Loading

L’opera testimonia il mutamento in atto nell’arte del maestro.
Il tema di Giuditta, uno dei più persistenti nella produzione artistica occidentale è stato proposto due volte dall’artista viennese, la prima nel 1901, e poi, nel 1909. Tra le due versioni, si nota il superamento dell’incanto della Secessione e l'arrivo, incombente e rovinoso, della danza macabra della Apocalypse Joyeuse che di lì a breve travolgerà le speranze del mondo occidentale.
La Juditta che Klimt portò a Venezia si distanziava a tal punto dalla tradizione da originare un’ambiguità nel titolo stesso. Il dipinto ha costituito un punto di svolta rivoluzionario, perché rendeva in modo del tutto nuovo il mito biblico e presentava una donna del XX secolo “agitata tutta nell’anima e nei nervi”. La donna distante, quasi assente, che Sigmund Freud avrebbe scandagliato e descritto in molte occasioni, come nel noto testo Il tabù della verginità̀del 1917.

Details

  • Title: Judith II Salomè
  • Creator: Gustav Klimt
  • Creator Lifespan: 1862 - 1918
  • Creator Nationality: Austrian
  • Creator Death Place: Neubau
  • Creator Birth Place: Wien
  • Date: 1909
  • Technique: Oil on canvas
  • Physical Dimensions: h178 x w82.5 cm
  • Type: painting
  • Rights: Fondazione Musei Civici di Venezia / Image by Google

Get the app

Explore museums and play with Art Transfer, Pocket Galleries, Art Selfie, and more

Flash this QR Code to get the app

Interested in Visual arts?

Get updates with your personalized Culture Weekly

You are all set!

Your first Culture Weekly will arrive this week.

Google apps